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con Longo-92 avevamo iniziato una discussione, ma per evitare di fare off-topic, ti rispondo qui.
si sono pareri diversi. si, alla fidanzata posso offrire la cena una tantum, anche perchè poi se si abitua a essere servita e riverita ogni volta, dopo diventa un casino, ma di sicuro ai miei genitori i soldi non li do per due semplici motivi: 1) loro non si sognerebbero mai di chiedermeli, per orgoglio 2) se dessi loro i miei soldi sarebbe come ferirli e andare contro tutto ciò che mi hanno insegnato e spendendoli dove voglio non li deludo anzi! si, magari mi possono dire che potrei spenderli diversamente o risparmiarli di più, però alla fine mi dicono sempre che sono il frutto del mio lavoro e che quindi è giusto che io li investa come meglio credo. e fintanto che non avrò famiglia, o altri che dipendono da me, questa è la mia politica economica. e chi mi sta accanto accetta la mia decisione, perchè sanno il valore del denaro, del sacrificio per quadagnarlo e dell'umiltà che talvolta il lavoro ti pone. non è che i miei siano di famiglia ricca, anzi tutt'altro, vengono dalle classiche famiglie povere contadine di una volta, ma come si dice dalle nostre parti, si sono fatti e si stanno facendo un buco di c**o così per lavorare, tanto che hanno raggiunto traguardi lavorativi molto alti. e questo mi hanno insegnato. e ciò non vuol dire essere tirchi o egoisti. sono solo metodi di educazione usati nell'infanzia
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